Saluti del Dirigente Scolastico F. Esposito.

Carissimi,
come ormai saprete dal 1° settembre non sarò più la dirigente dell’Istituto Comprensivo “L. daVinci Comes D.M.”. Dopo sei anni impegnativi ma bellissimi, ora è arrivato il momento di cambiare.
Questa esperienza è stata per me, dal punto di vista professionale, molto stimolante e formativa e, dalpunto di vista umano, arricchente come forse nessuna prima. In questi anni, siamo cresciuti insieme e abbiamo affrontato sfide difficili, prima tra tutte quella del COVD, ma l’unità di intenti e il comune sentire di tutti, personale ATA docenti alunni famiglie, ci hanno consentito di assicurare sempre un servizio di qualità e di garantire a tutti gli studenti il supporto necessario nel cammino verso il successo formativo. La scuola è cresciuta e si è arricchita di ambienti innovativi, device e nuovi strumenti didattici digitali, metodologie all’avanguardia: questo è il risultato del lavoro di squadra di tutta la nostra comunità educante.
Per questo lascio la scuola con la consapevolezza che tutti i processi avviati e ormai consolidati continueranno grazie al prezioso lavoro di docenti e personale ATA. Sono certa che chi verrà dopo di me raccoglierà la sfida e realizzerà attività e progetti ancora più significativi con il supporto di tutti voi. So che continuerete sulla strada che abbiamo costruito insieme, che ha come unica meta il benessere degli alunni e la loro formazione umana e culturale, nella consapevolezza che la scuola è per natura il luogo
della legalità e della giustizia sociale, perché come scriveva Don Milani “l’ingiustizia più grande è fare parti uguali tra disuguali”.
Porto con me il sorriso dei bambini, nuove amicizie e affetti sinceri che resteranno aldilà della distanza fisica, la forza acquisita con le battaglie vinte e con quelle perse, la serenità di aver sempre operato con onestà intellettuale e trasparenza.
Sento il bisogno di ringraziare chi mi è stato accanto in questi anni:
 prima fra tutti Angela, amica leale prima, e DSGA poi, che ha sempre vegliato su di me con l’affetto di una sorella maggiore;
 la “mia segreteria” fatta di persone competenti instancabili e profondamente umane: sono state la mia famiglia, il mio porto sicuro anche nei momenti più difficili;
 le mie splendide collaboratrici Antonella, Nunzia, Rosaria, Paola, Roberta, discrete fidate sempredisponibili ad affrontare qualunque impresa: sono loro che ogni giorno fanno in modo che la scuola offra il suo servizio migliore;
 tutti i docenti che in questi anni hanno collaborato con me per la scuola, che si sono lanciati in nuove sfide, progetti, percorsi formativi; sono davvero tanti e rischierei di fare torto a qualcuno nominandoli uno ad uno: grazie per la curiosità, l’abnegazione, la disponibilità e la voglia continua di mettersi in gioco;
 i docenti, tutti, che ogni giorno si prendono cura dei nostri alunni con grandissima professionalità:
grazie per il lavoro pregevole, spesso silenzioso e incompreso;
 i collaboratori scolastici, quelli storici e quelli di recente ingresso, che gestiscono l’istituto come fosse casa loro e gli alunni come se fossero loro figli: siete un punto fermo imprescindibile per le famiglie e gli studenti;
 il nostro volontario instancabile “Nando”, storica colonna del 2° Circolo, sempre al servizio della scuola;
 i genitori, tanti, che ho conosciuto e incontrato in questi anni, con i quali ho provato ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione sempre nel rispetto dei ruoli: grazie per il supporto, la comprensione e la collaborazione.
Da ultimi, non certo per importanza, ringrazio il Sindaco e tutta l’amministrazione comunale di Portici, sono stati sempre disponibili, presenti e pronti ad intervenire con tempestività e solerzia: so che difficilmente troverò un’amministrazione così efficiente e vicina alla scuola.
Vi lascio con una citazione, a me molto cara, che ho utilizzato all’inizio di questa avventura, convinta che abbia realmente ispirato il lavoro di tutti noi nei sei anni che abbiamo trascorso insieme:

“Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è
conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un
reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai
ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa
soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il
meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e
che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il
piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo
conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma
conoscerà la stessa musica. Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo
contino solo i primi violini”.

Daniel Pennac, Diario di scuola

Non smettete mai di cercare l’armonia!
Grazie di cuore e buona vita a tutti voi!

Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Fabiana Esposito

Allegati

saluti DS.pdf